Vivo in un paesino di montagna, circa 800 abitanti, una Valle che è cresciuta nello spirito dell’accoglienza, dell’unità nella fede e di amore per il prossimo. Valori che pensavo e idealizzavo impressi in modo indelebile nel nostro DNA….
fino ad oggi tutto sembrava essere così!
Viviamo di e con il turismo, tante persone da ogni dove vengono qui tra le nostre montagne, per sciare, per passeggiare, per respirare la Natura che qui ha donato il meglio di se stessa.
Abbiamo imparato a sorridere e ad accogliere con il cuore tutti indistintamente, chi con l’accoglienza in strutture alberghiere, chi creando attività sportive e ricreative, e molto altro ancora….
Questo “spirito montanaro”, si “grezzo” a volte nei movimenti e nei lineamenti , con il cuore pieno di amore, ora soffre la paura e per difendersi chiude il cuore!
Oggi ho toccato con mano che siamo diventati ciò che mai ti saresti aspettato.
Paura, paura, paura di tutto ciò che ti si avvicina, sguardi impauriti e persone che sussultano se per caso esci da un negozio e loro stanno entrando, …..
il Sussulto che dice” oddio e adesso cosa mi succederà” !
E ora mi chiedo, come possiamo “ritornare” a vivere di condivisione, accoglienza, affetto, fede, fiducia se la paura che un semplice sguardo, una stretta di mano, un abbraccio possa cagionarci la peggiore delle malattie o addirittura la morte?
Ieri il Papa ha benedetto tutta l’umanità con amore e questo atto ha unito i nostri cuori in quello spirito divino e di amore che è essenza e parte di noi tutti.
Il potere del cuore, e il suo campo elettromagnetico ha quella forza che tutto guarisce.
Ricordiamolo vi prego!
Facciamo si che il nostro cuore e il nostro amore per noi stessi e il prossimo continui a farci “sussultare” di gioia e di accoglienza.
Lo dico per tutti, tutti, tutti, perché se questo non riusciamo a trasmettere, la morte che ci fa tanto paura non avverrà forse o solo fisicamente, ma nell’anima di ognuno di noi, e la morte dell’anima e la morte dell’esistenza.
Con il cuore, vi abbraccio e sorrido nella speranza e nell’amore
Irene