Cammino in solitudine lungo un sentiero di montagna, cerco la vetta, cerco la meta.
Salgo in alto e tutto si fa silenzioso, sento il mio respiro, lo ascolto e comincio a sintonizzare le mie vibrazioni a quelle dell’ambiente che mi circonda.
Attorno a me ci sono vette maestose di roccia dal colore autunnale.
Il sole è nascosto ma segue i miei passi, ne sento il suo calore.
Piano piano appoggio, passo dopo passo il mio corpo sul morbido terreno, facendo attenzione a non fare rumore, voglio essere un tutt’uno con tutto ciò che mi circonda e ci riesco, sento il silenzio, e la pace avvolge tutto il mio corpo.
Alzo lo sguardo e sopra di me ci sono cinque stambecchi, mi guardano maestosi, sicuri di se accompagnano con lo sguardo il mio cammino silenzioso.
Mentre mi avvicino esco da mio torpore, un pensiero arriva potente…”scatta una foto”….e esco dal mio silenzio, rompendo la magia del momento.
Gli stambecchi con calma e leggerezza escono di scena e scendono dietro il pendio che io ancora non vedo.
Salgo e guado oltre la collina….rimango senza fiato per un magico momento.
Sotto di me si apre un canalone scosceso e roccioso, gli stambecchi hanno preso quella via senza paura, non hanno fatto rumore, non sono caduti, sono entrati io dico nella “magia del volo”, dove tutto diventa armonia, leggerezza, silenzio, sicurezza e soprattutto amore.